6.5.22

Libri da leggere #1: Picnic a Hanging Rock

PREMESSA

Uno dei principi fondamentali dello stare bene è quello di intrattenere il proprio tempo libero con qualcosa di sano.

Per sano si intende qualcosa che ti arricchisca dentro e chi ti lasci qualcosa che possa essere una riflessione, una rivelazione, uno stimolo o una consapevolezza.

Un'attività che viene sempre consigliata è la lettura. 
C'è chi la consiglia alle persone che si rimbambiscono davanti alla TV, oppure c'è il movimento minimalista che la consiglia al posto di rinchiudersi in un centro commerciale a fare shopping per evitare di annoiarsi o per riempire un vuoto.
Ci siamo passati tutti. Prima amavo passare il sabato pomeriggio per negozi, ora non mi interessa più, anzi, evito come la peste. Ci vado solo se mi serve qualcosa.
Fino a due anni fa avevo Netflix poi, poco prima dello scoppio della pandemia ed al contrario della tendenza nazionale, ho disdetto l'abbonamento. Tendevo a fare binge watching di una serie fino a quando non ne terminavo la visione. E alla fine cosa rimaneva? Niente. Un senso di vuoto. Non immaginavo i miei personaggi, non vagavo con la mente, non venivo rapita e portata in un altro mondo. Quando guardi un film o una serie, vedi un prodotto fatto e finito: nessuno stimolo, sei passivo di fronte a ciò che vedi. E' alienante e crea dipendenza. Mi sono affrancata appena l'ho realizzato.

La vita è troppo breve per fare qualcosa che poi alla fine ti lascia un senso di vuoto (per me le serie) o sensi di colpa (lo shopping fine a se stesso, soprattutto se non guadagni chissà quanto e non hai soldi da parte).

Per concludere, ho deciso di unire la passione della lettura alla passione di scrivere qui sul blog.

Sì, lo so, forse questo post lo leggerò solo io. Ormai siete tutti fruitori di video su YouTube o storie su instagram. A me non importa, avrò questo blog finché Google mi permetterà di averlo.

Torniamo alla mia nuova rubrica!

Il libro che vorrei consigliarvi si chiama "Picnic ad Hanging Rock" di Joan Lindsay e lo potete comprare QUI nell'edizione in italiano e QUI nella versione originale in inglese.


Il romanzo è ambientato in Australia. 

Nel giorno di San Valentino del 1900 ebbe luogo un picnic di alcune ragazze di un collegio esclusivo con le loro insegnanti presso Hanging Rock, una roccia vulcanica che si erge isolata nella macchia australiana a nord di Melbourn.

Qui scompaiono misteriosamente tre ragazze dopo aver fatto una escursione in solitaria vicino alla montagna. Anche un'insegnante non si trova più.

Qui inizia il racconto sulle tante esistenze rovinate legate a questa scomparsa. 

Questo libro è una lettura simbolica dei rapporti segreti, dei sentimenti intimi delle persone e dei legami tra l'essere umano e madre Natura.

Non bisogna leggere questo libro come se fosse un giallo ma come un'esperienza spirituale.

Non è un segreto o uno spoiler perché anche nella prefazione viene precisato: non sapremo mai cosa è successo a due delle tre ragazze scomparse né dell'insegnante.

Ma fidatevi, non è quello il punto né quello che vi rimarrà più impresso a fine lettura.

Il libro è stato un successo clamoroso e nel 1975 il regista Peter Weir (l'Attimo Fuggente, il Testimone, Master and Commander, The Truman Show) ha girato l'omonimo film che è considerato un capolavoro della storia del cinema.

Io l'ho guardato dopo aver letto il libro ed è proprio così che me lo sono immaginato, forse nel film è ancora più inquietante.

Per esigenze cinematografiche, c'è qualche episodio raccontato nel libro che non viene rappresentato nel film, ma non è fondamentale per capire la storia.

Lo potete guardare in italiano su YouTube. Qualche buon samaritano lo ha caricato.

Vi ricordate quando vi ho detto che non si saprà mai cosa è successo a due delle ragazze scomparse e alla loro insegnante? Bè, non è proprio così.

L'autrice disse che il suo editore le fece rimuovere il capitolo n. 14, quello dove viene spiegato finalmente il mistero, perciò il libro venne pubblicato con questa parte di finale sospesa.

Sopratutto dopo il successo del film, venne fatta ancora più pressione all'autrice sul non dire nulla sulla soluzione affinché il lettore e lo spettatore facessero le proprie congetture.

Joan Lindsay invece, per fortuna aggiungerei, diede disposizione della pubblicazione del capitolo n.14 (36 pagine) alla sua morte avvenuta circa 20 anni dopo la pubblicazione del suo capolavoro e dopo 10 anni dall'uscita del film.

Potete comprare e leggere il capitolo 14  QUI con i commenti a posteriori di altri esperti letterari.


ATTENZIONE: SPOILER

Non vi scriverò qui il finale, ma qualche commento lo posso fare. 

Quando uscì l'ultimo capitolo, molti furono soddisfatti della spiegazione del mistero, altri pensarono che fosse ridicolo. Io appartengo al primo gruppo.

Per apprezzare il finale bisogna capire l'Australia, la sua cultura e le sue leggende. Bisogna tenere ben presente che è uno dei luoghi più incontaminati, selvaggi, difficili e misteriosi della Terra dove la natura e i suoi elementi fanno da padrone.

Altri ci vedono un finale simbolico, l'allegoria di un'altra cosa.

Ricordiamoci che è ambientato nel 1900 in piena era vittoriana. Il collegio è guidato da una donna che rappresenta gli ideali e i valori più rigidi e bigotti dell'epoca.

Ciò che è successo alle ragazze nel finale finalmente svelato, viene interpretato come l'emancipazione delle fanciulle da un destino predeterminato. Pensate a quello che succede ai loro corsetti...


Fatemi sapere se qualcuno di voi lo ha letto o lo leggerà nei commenti. Sono curiosa di leggere le vostre interpretazioni. Alla prossima!

Nessun commento :

Posta un commento

Grazie per il commento!